Sventurato può essere l'uomo, ma felice l'artista che il desiderio strazia!
Io brucio di dipingere quella che di rado mi apparve e che sparì troppo in fretta, come una cosa bella da rimpiangere lasciatasi dietro dal viaggiatore portato nella notte. Come è già tanto tempo da che essa svanì!
E' Bella, e più che bella: è sorprendente. In lei il nero abbonda: e da lei ogni ispirazione è notturna e profonda. Ha occhi come antri in cui scintilla vago il mistero e il suo sguardo illumina come la folgore: è un'esplosione nella tenebra.
Thomas Couture: French artist, 1815 – 1879 'Charles Baudelaire and Apollonie Sabatier' |
Vorrei somigliarla ad un sole nero, se mai ci fosse un astro nero che versi la luce e la felicità. Ma lei più volentieri richiama alla mente la luna, che senza dubbio l'ha marchiata del suo temibile influsso: non la luna candida degli idilli, che somiglia a una gelida sposa, ma la luna sinistra e snervante, sospesa in fondo a una notte di bufera e travolta dalle nuvole in corsa. Non la placida discreta luna che visita il sonno degli uomini puri; ma la luna strappata dal cielo vinta e ribelle, che le Stregonesse tessale costringono duramente a ballare sull'erba in terrore!
Nella sua stretta fronte abitano la volontà tenace e la passione per la preda. Più in basso, nell'inquietudine del viso, dove le nobili narici aspirano l'ignoto e l'impossibile, lampeggia, in grazia inesprimibile, il riso di una grande bocca, rossa e bianca, e deliziosa, che fa pensare al miracolo di un fiore superbo sbocciato in una pietra vulcanica.
Vi sono femmine che istigano la voglia di batterle e trionfare di loro: ma lei regala il desiderio di lentamente morire sotto il suo sguardo.
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- Charles Baudelaire - Lo spleen di Parigi
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